Glossario Essenziale: Termini Chiave nel Mondo della Stampa

Glossario Essenziale: Termini Chiave nel Mondo della Stampa

Redaktionen Redaktionen Pubblicato il 6/10/2024

Stampa Offset

La tecnica di stampa offset, derivata dalla litografia, è tra i processi più comuni per la riproduzione di testi e immagini su libri, giornali, riviste e altro. Si basa sull’uso di una piastra piatta, generalmente in zinco, con aree stampate e non stampate, queste ultime umidificate per respingere l’inchiostro. Durante la stampa, la piastra non entra direttamente in contatto con il foglio di carta ma trasferisce l’immagine, rovesciata, su un cilindro intermedio rivestito di gomma che la riporta correttamente sulla carta. Questo processo consente una stampa ad alta definizione su una varietà di materiali, inclusi cartone, legno e metallo.

Stampa Digitale

La stampa digitale è un sistema che consente di riprodurre e stampare forme direttamente sul supporto utilizzando processi elettronici. Le macchine di stampa digitale variano notevolmente in termini di costruzione e utilizzo, mancando di una definizione precisa.

Grafica

La grafica comprende gli elementi formali come colori, caratteri e linee che definiscono l’aspetto di stampati, disegni, libri, ecc. Rappresenta anche le attività coinvolte nella produzione di tali opere.

HP Indigo

HP Indigo, una divisione di HP Graphic Solution Business, è nota per le sue tecnologie innovative nella stampa digitale. Utilizza la tecnologia Liquid Electrophotography (LEP) per combinare la qualità della stampa litografica con la capacità di stampare su una vasta gamma di materiali.

Stampa diretta

La stampa diretta su tessuto è una tecnica per la personalizzazione dell’abbigliamento. Produce risultati di alta qualità simili alla serigrafia tradizionale, stampando direttamente sull’indumento con una stampante ad alta risoluzione e inchiostri speciali.

Fustella

Una fustella è un dispositivo che consente il taglio preciso di materiali come carta, cartone, tessuti e plastica, tramite lame azionate manualmente o meccanicamente.

Plotter

Il plotter è un dispositivo specializzato nella stampa di supporti di grande formato. È l’ideale strumento di output per i sistemi CAD, utilizzato per stampare prospetti e progetti architettonici, fisici, chimici, elettrotecnici, idraulici, meccanici, elettrici, mappe topografiche, curve geometriche e altro ancora. Il plotter è ampiamente impiegato anche nel campo della grafica e della pubblicità, grazie alle moderne tecnologie che consentono di stampare a colori e persino di ritagliare (plotter da taglio).

Il termine “plotter” deriva dal verbo inglese “to plot”, che significa tracciare (un diagramma, una linea sottile lunga, o un punto, come quello alla fine di questa frase dopo la parentesi tonda).

Taglierina

La taglierina è una macchina destinata a tagliare a misura determinati prodotti tramite lame azionate da movimento rotatorio o alternativo, che possono essere anche manovrate a mano. Esistono diversi tipi di taglierine, a seconda del materiale da tagliare, ad esempio: per tessuti, per laminati metallici o plastici, per laterizi; per rifilare libri, stampati vari, fotografie e fotocopie. Ci sono anche piccole taglierine usate nel montaggio amatoriale di pellicole da cinepresa.

Le taglierine si differenziano anche in base allo scopo per cui sono progettate. Ecco alcuni tipi di taglierina che si possono trovare sul mercato:

  • Taglierina a vibrazione
  • Taglierina cordonatrice
  • Taglierina ribobinatrice
  • Taglierina a lama scorrevole
  • Taglierina e piegatrice

Lastra stampa

La lastra litografica, o lastra offset, è il supporto utilizzato nel processo di stampa offset per trasferire l’inchiostro su un supporto gommato (caucciù) che a sua volta lo trasferisce sulla carta. Le lastre litografiche sono tradizionalmente in alluminio con un lato ricoperto da un materiale fotosensibile o a base polimerica. Nei sistemi di stampa offset più avanzati, le lastre possono essere in materiale plastico ricoperto da composti fotosensibili. Una macchina da stampa offset utilizza tante lastre quanti sono i colori da stampare: quindi una sola lastra per la monocromia, 4 per la quadricromia e 8 per la quadricromia bianca e volta.

CMYK

CMYK è l’acronimo di Cyan, Magenta, Yellow, Black (ciano, magenta, giallo e nero). È un modello di colore a 4 canali, detto quadricromia, che funziona per sintesi sottrattiva ed è utilizzato nei dispositivi di stampa a colori sia digitali (stampanti, plotter, ecc.) che nelle grandi macchine (stampa offset, rotocalco, ecc.). La quadricromia funziona attraverso la miscelazione di sostanze che riflettono solo una parte dello spettro luminoso, come inchiostri, pigmenti e vernici. Il colore ottenuto è il risultato della sottrazione delle frequenze assorbite dallo strato di sostanze opache. La stampa a colori con questi quattro inchiostri è detta stampa in quadricromia.

RGB

Il modello RGB è un modello di colori additivo: i colori sono definiti dalla somma dei tre colori Rosso (Red), Verde (Green) e Blu (Blue), da cui l’acronimo RGB. Il modello RGB non deve essere confuso con il sistema sottrattivo basato sui colori primari Giallo, Ciano e Magenta.

Il modello RGB è ideale per la rappresentazione e visualizzazione di immagini sui dispositivi elettronici. La maggior parte dei dispositivi elettronici utilizza combinazioni di Rosso, Verde e Blu per visualizzare i pixel di un’immagine. Tuttavia, la resa effettiva dei colori dipende molto dal dispositivo stesso e dalla sua qualità costruttiva: la stessa immagine potrebbe apparire diversa su dispositivi differenti, a causa dei materiali usati per realizzare gli schermi. Differenze nella resa dei colori possono verificarsi anche sullo stesso dispositivo a causa del naturale deterioramento nel tempo.

I tre colori nel modello RGB, ossia Rosso, Verde e Blu, corrispondono a lunghezze d’onda specifiche:

  • Rosso: 700,47 nm
  • Verde: 546,09 nm
  • Blu: 435,79 nm

Il modello RGB è inadatto per le stampanti, poiché la stampa utilizza pigmenti che assorbono i colori, quindi le stampanti usano un modello di colori sottrattivo come il CMYK e non additivo come l’RGB.

Risoluzione

La risoluzione, in informatica e nell’elaborazione elettronica delle immagini, è la misura della nitidezza e precisione del dettaglio di un’immagine. Il termine “risoluzione” è comunemente usato anche per indicare le dimensioni di un’immagine digitale, costituita da un array di punti (dots) o pixel (picture elements), disposti in righe e colonne.

Un criterio ampiamente adottato è esprimere la risoluzione tramite il numero di punti che il dispositivo può rendere per unità di lunghezza, di norma un pollice (2,54 cm), da cui l’unità DPI (dots per inch). Si parla di alta risoluzione per valori di 1200 DPI o più; per i monitor di computer, si fa riferimento alla dimensione minima, in millimetri, che lo schermo può visualizzare (valori normali sono dell’ordine di 0,3 mm).

Crocini di taglio

Nella stampa tipografica, il crocino è un segno convenzionale inserito nei progetti editoriali (manualmente secondo standard tipografici o automaticamente dai software di impaginazione) e riportato sulle pellicole di stampa per indicare il corretto allineamento dei contenuti e guidare il taglio della carta. Nel dettaglio, si parla di crocino di registro per l’allineamento dei contenuti e di crocino di taglio per guidare il taglio.

Abbondanza

L’abbondanza è un margine di qualche millimetro aggiunto a ogni lato del file da stampare. Il processo di taglio del materiale stampato non è preciso al 100%, prevedendo una tolleranza di errore di un paio di millimetri per lato. La presenza di questi margini aggiuntivi garantisce che il prodotto stampato e tagliato rispetti le dimensioni inizialmente previste.

Ad esempio, per stampare un volantino di 210×148,5 millimetri, si dovrà inviare un file di 214×152,5 millimetri. I 4 millimetri aggiuntivi garantiscono che il file stampato possa essere tagliato rispettando le dimensioni reali previste.

Vettoriale

La grafica vettoriale è una tecnica di rappresentazione dell’immagine creata al computer. Nella grafica vettoriale, l’immagine è costituita da elementi grafici come punti, segmenti di retta, curve di Bézier, ecc., caratterizzati da colori e sfumature. Questi elementi sono posizionati geometricamente nel disegno con l’indicazione delle coordinate dei punti di applicazione. L’immagine generata è detta immagine vettoriale. Differisce radicalmente dalla grafica raster, in cui le immagini sono descritte come una griglia di pixel colorati.

Tinta piatta

Le tinte piatte sono inchiostri speciali premiscelati utilizzati in sostituzione o in aggiunta agli inchiostri di quadricromia (CMYK). Ciascuna tinta piatta richiede una propria lastra di stampa. Anche la vernice è considerata una tinta piatta, poiché richiede una lastra a parte per la stampa.

Pantone

Pantone Inc. è un’azienda americana che sviluppa tecnologie per la grafica, cataloga i colori e produce il sistema di identificazione dei colori. Il “Pantone Matching System” è lo standard internazionale per la classificazione dei colori nella grafica, adottato anche nell’industria e nella chimica.

Profilo colore

Il profilo colore specifica come i colori di un’immagine debbano essere stampati per ottenere l’effetto cromatico desiderato. Conosciuto anche come ICC (International Color Consortium), il profilo colore fornisce le coordinate alla macchina da stampa per dosare correttamente il colore e ottenere una stampa che rispecchi il più possibile l’immagine originale. Senza un profilo colore, l’immagine verrebbe stampata “al buio”, con indicazioni di colore imprecise e un risultato diverso dal previsto.

Il profilo colore raccoglie i dati che, secondo l’International Color Consortium, descrivono come un dispositivo di stampa deve interpretare uno spazio di lavoro all’interno di un modello di colore.

Layout

Layout è un termine inglese che deriva dal verbo “lay out”, che significa “stendere”, “spiegare”, “disporre”. In italiano, il termine layout è generalmente associato all’editoria e indica la disposizione grafica di un

blocco di composizione sulla pagina.

In ambito tipografico, il layout indica l’atto di disporre testi, immagini e altri elementi grafici nella loro giusta posizione sulla pagina. Nell’editoria, l’impaginazione è il modo armonico con cui uno stampato è organizzato, puntando a ottenere un documento che assembli immagini e testo in un prodotto finito (rivista, giornale, pagina web, depliant, ecc.).

Quando l’impaginazione è particolarmente ricca di fotografie e movimento, viene definita “macchiata”.

Sovrastampa

La sovrastampa è una tecnica usata nella litografia per evitare la creazione di un sottile segno bianco attorno agli elementi dell’impaginato. È spesso utilizzata per il testo nero su fondo colorato: grazie alla sovrastampa, si elimina il bianco dietro il testo nero, lasciando il colore del fondo inalterato. Questo evita problemi di “fuori registro”, ovvero un bordino bianco sottile attorno agli elementi se la stampa non è precisa al decimo di millimetro.

Tracciato di taglio

Alcuni file di Photoshop sono dotati di tracciati di ritaglio, altri no. Un tracciato di ritaglio in un file di immagine consente di definire rapidamente le aree di stampa e di esportare parti di un’immagine in altri programmi di grafica. La creazione di tracciati di ritaglio può essere considerata una conoscenza avanzata di Photoshop, ma è importante comprendere cosa sono per ottenere combinazioni di immagini efficaci.

Definizione

Un “percorso di clipping” è un termine di computer grafica che si riferisce alla creazione di un’immagine composita, formata da più immagini. È una maschera a 1 bit che fa riferimento a un oggetto all’interno di un file che in realtà non esiste. I tracciati di ritaglio sono forme vettoriali che isolano una parte di un’immagine basata sui pixel da un’altra.

Nobilitazione

Per nobilitazione dello stampato si intende qualsiasi procedura che migliora qualitativamente il prodotto stampato. Esistono diverse procedure di nobilitazione, alcune in uso da decenni (come plastificazione lucida e opaca e verniciatura), altre più recenti e innovative (stampa a caldo, goffratura, termografia). La nobilitazione aumenta il valore estetico e il pregio del materiale stampato.

Alcuni esempi di tecniche di nobilitazione sono:

  • Goffratura (rilievo)
  • Fustellatura (taglio)
  • Termografia/termorilievo (rilievo chimico)
  • Labbratura (imitazione della foglia oro)
  • Stampa con lamina a caldo

Bianco selettivo

Il bianco selettivo è una finitura speciale che consente di stampare il colore bianco su determinati supporti. La stampa del bianco è complessa poiché il colore bianco non può essere riprodotto con la combinazione dei colori in quadricromia (CMYK). Le stampanti tradizionali non riescono a stampare il bianco, quindi le stamperie tecnologicamente avanzate hanno integrato il bianco come un quinto colore addizionale. La stampa del bianco selettivo è usata soprattutto su materiali come supporti trasparenti, traslucidi, colorati, specchianti o metallizzati.