Tecniche di stampa eseguibili a domicilio

Tecniche di stampa eseguibili a domicilio

Eugenia Luchetta Pubblicato il 6/5/2024

Per qualsiasi esigenza professionale, esistono numerose metodologie di stampa sempre più sofisticate, innovative ed efficienti, che vanno dalla tradizionale stampa offset alla moderna stampa digitale, passando per la serigrafia e i vinili adesivi…

Tuttavia, talvolta produrre delle stampe può rappresentare semplicemente un modo per sperimentare, trascorrere del tempo e creare pezzi unici, che, sebbene non abbiano la precisione e la prevedibilità della stampa professionale, possono comunque possedere caratteristiche interessanti.

Di seguito vengono descritte due tecniche molto diverse, la linoleografia e il trasferimento con solvente, entrambe facilmente eseguibili a casa, in poco tempo e a costi contenuti.

Linoleografia

La linoleografia è una tecnica di stampa in rilievo che utilizza un sottile blocco di linoleum (anche noto come adigraf). Pur seguendo i medesimi principi della xilografia, la morbidezza e la facilità di lavorazione del linoleum la rendono accessibile a un pubblico più ampio, inclusi studenti e appassionati.

Ritratto di giovane donna di Cranach il Giovane, Pablo Picasso (1958)
Primavera, di Henri Matisse (1938)

Occorrente

  • Blocco di linoleum
  • Strumenti di incisione
  • Matita, carta carbone (opzionali)
  • Rullo per la stampa
  • Tovagliolo da cucina o cucchiaio di legno, carta forno (opzionali)
  • Inchiostro per la stampa in rilievo
  • Pannello di vetro
  • Carta
Retro della stalla di Brice, di William Seltzer Rice (1940)

Il Processo della Linoleografia

1. Disegno

Disegnare direttamente sul blocco con una matita oppure utilizzando carta carbone, copiando un disegno fatto su carta. È importante tenere presente che l’immagine verrà trasferita in modo speculare.

Immagine di Holly Newnham, da Handprinted

2.Contorni

Per incidere il blocco senza rischiare di ferirsi, è fondamentale mantenere una mano libera dietro allo strumento di incisione, nel caso la punta diventi incontrollabile. Utilizzando uno scalpello a V, intagliare il linoleum leggermente al di fuori del contorno del disegno, delineando i bordi. Questo permetterà di ottenere contorni più definiti e nitidi durante la stampa. Tutto ciò che viene intagliato non verrà stampato.

Immagine di Holly Newnham, da Handprinted
Immagine di Holly Newnham, da Handprinted

3.Sfondo

Se lo sfondo dell’immagine è destinato a essere bianco, è necessario rimuovere tutto il linoleum intorno al disegno. Uno scalpello largo a U è lo strumento ideale per rimuovere grandi porzioni di linoleum rapidamente. Non è necessario scavare troppo in profondità, ma è consigliabile mantenere la superficie per evitare di esporre la base del blocco.

Immagine di Holly Newnham, da Handprinted  

4. Pre-stampa

Se si desidera una precisione ottimale, è possibile utilizzare un foglio di registrazione per posizionare correttamente il blocco sulla carta. Successivamente, distribuire l’inchiostro sul pannello di vetro e stenderlo uniformemente con il rullo, sia verticalmente che orizzontalmente, fino a ottenere una consistenza omogenea senza linee o striature.

Immagine di Holly Newnham, da Handprinted

5. Stampa

Applicare uniformemente l’inchiostro sul blocco, assicurandosi che tutte le parti in rilievo siano completamente coperte. Posizionare il foglio di carta sopra il blocco e coprirlo con carta forno. Utilizzando un cucchiaio di legno, una presina o un tovagliolo, strofinare la superficie per alcuni minuti fino al trasferimento completo dell’immagine.

Immagine di Holly Newnham, da Handprinted

6.Pulizia

Il blocco di linoleum può essere pulito e riutilizzato più volte. Utilizzare un panno umido per rimuovere l’eccesso di inchiostro. È consigliabile evitare di mettere il blocco sotto l’acqua per evitare di irrigidirlo e deformarlo. Il panno umido può essere utilizzato anche per pulire il rullo e il pannello di vetro prima di lavarli con acqua.

Trasferimento con un Solvente

Relativamente poco conosciuta, questa tecnica di stampa consente di trasferire immagini da un foglio di carta a (quasi) qualsiasi altro tipo di superficie. Si possono utilizzare diversi tipi di solventi: uno dei più efficaci è il diluente nitro, ma la tecnica funziona anche con alcuni tipi speciali di acetone e tricloroetilene. In ogni caso, tutte le varianti seguono lo stesso processo.

Occorrente

  • Immagine stampata con una stampante laser su un foglio di carta
  • Superficie su cui stampare (carta, legno, pietra…)
  • Diluente nitro (o un altro solvente contenente tricloroetilene)
  • Maschera e guanti
  • Batuffoli di cotone

Precauzioni

È consigliabile svolgere l’operazione preferibilmente all’aperto o in un ambiente ben ventilato, indossando guanti e mascherina, per evitare il contatto diretto ol’inalazione del solvente.

Il Processo: Trasferimento con un Solvente

1.Preparazione

La prima fase consiste nella preparazione dell’immagine, che deve essere stampata in bianco e nero con una stampante laser su carta leggera, liscia e non patinata. L’immagine scelta deve essere specchiata affinché risulti correttamente orientata durante il trasferimento. È fondamentale utilizzare una stampante laser (non a getto d’inchiostro) e avere un’immagine con un buon contrasto, altrimenti il trasferimento non avverrà correttamente.

2.Trasferimento

Indossando guanti e mascherina, posizionare l’immagine stampata (con la parte stampata rivolta verso il basso) sulla superficie su cui si desidera effettuare il trasferimento. Utilizzando un batuffolo di cotone imbevuto di solvente, strofinare l’area stampata finché l’immagine non viene trasferita. A seconda della quantità di solvente utilizzata, è possibile ottenere risultati più fedeli all’immagine originale o più sperimentali.

Sono chiaramente due tecniche che operano in modo molto diverso e richiedono competenze differenti. La prima, più artistica, richiede una maggiore destrezza manuale, mentre la seconda, più tecnica e sperimentale, si basa su prove ed errori ed è particolarmente interessante quando utilizzata su legno o pietra. In entrambi i casi, c’è spazio per esplorare e adattare le tecniche al proprio progetto.