Insegne commerciali: esempi, suggerimenti e idee

Insegne commerciali: esempi, suggerimenti e idee

Redaktionen Redaktionen Pubblicato il 6/5/2024

La segnaletica per i negozi è, in breve, l’indicazione visiva della presenza di un’attività commerciale. Funge anche da strumento promozionale per attirare l’attenzione dei potenziali clienti. Di solito, è posizionata in alto, sopra l’ingresso del negozio, e mostra il logo dell’attività. Ma non solo il logo: se il logo o il nome non sono sufficientemente esplicativi o riconoscibili, potrebbe anche includere una breve descrizione dell’attività stessa. Ad esempio, una lavanderia chiamata “Marisa&Paolo” potrebbe avere un’insegna con il nome e il logo, accompagnati dalla dicitura: “Stireria”.

Per comprendere meglio la struttura di un’insegna, analizziamo alcuni esempi.

Idee ed esempi di segnaletica per i negozi

Le segnaletiche si suddividono in due categorie principali che si differenziano per costo e visibilità.

Le insegne luminose

Queste insegne sono dotate di un sistema di illuminazione integrato che aumenta la visibilità anche durante le ore notturne o in luoghi molto affollati. Ad esempio, una farmacia può essere facilmente individuata dalla croce luminosa, visibile anche da lontano e di notte.

INSEGNA FARMACIA
INSEGNA FARMACIA

Naturalmente, le insegne luminose sono più costose rispetto a quelle non luminose, poiché richiedono una maggiore complessità nella realizzazione.

Ora, esploriamo le principali tipologie di insegne luminose che si possono trovare nelle città.

I cassonetti luminosi

Sono pannelli con illuminazione a LED interna. Il loro principale vantaggio è la visibilità, anche a distanza.

CASSONETTO LUMINOSO
CASSONETTO LUMINOSO

Le lettere luminose

Realizzate in alluminio, acciaio o plastica, con illuminazione LED interna che le rende visibili di notte. Sono apprezzate per il loro aspetto retrò.

IMMAGINE LETTERE LUMINOSE
IMMAGINE LETTERE LUMINOSE

Le insegne retroilluminate

Illuminate da LED posti sul retro, creano un effetto elegante con una luce soffusa.

INSEGNA RETROILLUMINATA
INSEGNA RETROILLUMINATA

I totem luminosi

Insegne verticali con illuminazione interna, posizionate a terra vicino all’ingresso del negozio. Offrono grande visibilità ai passanti sul marciapiede, ma richiedono spazio per l’installazione.

IMMAGINE TOTEM
IMMAGINE TOTEM

Le insegne non luminose

Queste insegne non sono dotate di illuminazione integrata e solitamente hanno costi di realizzazione inferiori. Anche se non offrono la stessa visibilità delle insegne luminose, possono essere considerate se il negozio è ben illuminato. Esistono molte opzioni tra cui scegliere.

Ad esempio, c’è l’insegna stampata su materiali rigidi come forex, plexiglass, alluminio o polionda, che consente una vasta personalizzazione.

Se si vuole dare al negozio un tocco retrò, si possono scegliere insegne incise su marmo o legno.

INSEGNA MARMO
INSEGNA MARMO

Oppure, un’insegna a bandiera in ferro battuto, come quelle tipiche in Francia.

Bandiera Vintage
Bandiera Vintage

Se si desidera un’alta visibilità anche a distanza, si può optare per un’insegna tridimensionale, con caratteri o logo in rilievo. Questo tipo di insegna è più costoso da realizzare.

Insegna tridimensionale
Insegna tridimensionale

Per quanto riguarda i costi, dipendono da diversi fattori, come la tipologia di insegna scelta e il professionista cui ci si affida. Inoltre, bisogna considerare l’imposta comunale da pagare per l’installazione.

Cosa fare per esporre un’insegna?

La risposta, come spesso accade, è “dipende”:

  • Dipende dal tipo di insegna che sceglierete. Ad esempio, insegne luminose o tridimensionali hanno un costo maggiore rispetto a semplici pannelli stampati.
  • Dipende dal costo del professionista a cui affiderete il lavoro.
  • Dipende dal costo dell’imposta da pagare al Comune.

Su quest’ultimo punto le cose sono chiare, poiché disciplinate dalla Legge 24 aprile 2002, n.75: il canone per l’installazione “non è dovuto per le insegne di esercizio delle attività commerciali e di produzione di beni o servizi che contraddistinguono la sede ove si svolge l’attività cui si riferiscono per la superficie complessiva fino a 5 metri quadrati.” Tradotto: se l’insegna non supera la superficie di 5 metri quadrati, non dovrete pagare nessuna imposta. Se è più grande, dovrete corrispondere un canone per l’installazione che varia a seconda delle sue dimensioni.

Cosa fare per esporre la propria insegna?

Dovete dialogare con il Comune per ottenere l’autorizzazione. Quindi, prima di elaborare un progetto, vi consigliamo di verificare con l’ufficio urbanistica se, nel vostro quartiere, ci sono disposizioni a cui attenersi riguardo l’aspetto e le dimensioni delle insegne.

Una volta fatto, potete fare domanda. Quali documenti bisogna presentare in Comune?

  • il progetto per l’insegna;
  • un modulo compilato;
  • la richiesta di autorizzazione.

Poi dovrete aspettare l’approvazione. E, nel caso tardasse ad arrivare, potrete sempre esporre un’insegna temporanea per 90 giorni.

Visto che abbiamo parlato di progetti, chiudiamo lasciandovi dei consigli per scegliere un’insegna funzionale che sappia parlare della vostra attività.

Consigli per progettare un’insegna efficace

Riconoscibilità, chiarezza, visibilità. Abbiamo detto che queste sono le parole d’ordine. Qui ci sono alcuni consigli per lavorare su questi aspetti.

Per un’insegna riconoscibile:

  • Rispettate l’identità del brand, quindi utilizzate font e colori che fanno parte della sua visual identity.
  • Pensate al target: l’insegna deve parlare ai vostri potenziali clienti.
  • Rispettate lo stile del negozio e (possibilmente) lo stile architettonico dell’edificio in cui viene installata – particolare attenzione va riservata alle attività commerciali che sorgono nei centri storici.
  • Studiate la concorrenza: serve per rendersi conto, a colpo d’occhio, se nel quartiere ci sono parametri estetici da rispettare, ma anche per capire come differenziarvi e lavorare sulla vostra unicità.

Per un’insegna chiara e leggibile:

  • Concentratevi su pochi elementi o rischierete di creare confusione.
  • Studiate la dimensione e lo spessore dei caratteri e il kerning. Il testo deve essere leggibile a distanza, in condizioni di scarsa luminosità e da chi lo osserva velocemente, passandoci davanti a bordo di uno scooter o di una macchina. Fate attenzione, però, a non “gridare”: caratteri mastodontici potrebbero risultare poco eleganti.
  • Scegliete un buon contrasto di colori tra font e sfondo, capace di far risaltare il logo o il nome del negozio.

Ora che avete più chiaro tutto quello che c’è da fare: via al progetto!