Esplorazione del Dropshipping
Molti dei nostri clienti imprenditori, nel corso degli anni, hanno fatto il salto dal negozio tradizionale al mondo dell’e-commerce, optando per una tecnica di vendita nota come dropshipping. Ma di cosa si tratta esattamente? Quali sono le sue dinamiche operative? Quali benefici apporta? E come si individuano fornitori di fiducia?
In questo articolo risponderemo a queste e altre domande che potreste avere.
Definizione e operatività del dropshipping
Il dropshipping è un modello commerciale originario degli Stati Uniti che consente ai proprietari di e-commerce di vendere prodotti senza la necessità di acquistarli o detenerli fisicamente in magazzino.
Quindi, come si svolge il processo di vendita? Il consumatore effettua un ordine sul sito dell’imprenditore, che a sua volta inoltra l’ordine al fornitore. Quest’ultimo si occupa dell’assemblaggio delle merci e della loro spedizione. In questo modello, l’imprenditore agisce come intermediario tra cliente e fornitore, eliminando la necessità di gestire lo stoccaggio, l’assemblaggio e la spedizione delle merci. Tutto ciò che è necessario per iniziare è un sito e-commerce, un fornitore affidabile e una campagna marketing efficace per promuovere i prodotti.
L’operatività è decisamente più semplice rispetto al commercio al dettaglio tradizionale, così come sono ridotti i costi iniziali necessari per avviare l’attività. Vediamo in dettaglio come iniziare a implementare il dropshipping per le vendite online.
Costi iniziali per avviare un’attività di dropshipping
È complesso fornire una risposta esatta a questa domanda, dato che l’investimento iniziale può variare notevolmente. Elenchiamo di seguito le principali spese da considerare nel vostro piano d’affari.
- Costo dell’e-commerce
Le spese iniziali riguardano il lancio dell’e-commerce in modalità dropshipping. Potete optare per la creazione di un sito dedicato o utilizzare marketplace come Amazon, eBay o Etsy. Quest’ultima opzione elimina i costi di sviluppo dell’e-commerce e offre immediato accesso a un vasto pubblico. Tuttavia, considerate le commissioni di inserzione e le percentuali sulle vendite trattenute dai marketplace. Se il vostro obiettivo è massimizzare i profitti e differenziare il vostro marchio, questa potrebbe non essere la soluzione migliore.
Per chi preferisce sviluppare un sito proprio, le opzioni includono l’assunzione di agenzie o professionisti del web oppure l’utilizzo di piattaforme come Shopify o WooCommerce, che facilitano la creazione di un e-commerce personalizzato.
- Costo del marketing
Una seconda voce di spesa nel piano d’affari riguarda il marketing, il cui costo varia a seconda delle strategie pubblicitarie scelte, che possono essere gestite autonomamente o affidate a un’agenzia.
- Spese per l’avvio dell’attività
Non dimenticate le spese burocratiche necessarie per avviare l’impresa, quali l’apertura della partita IVA, l’ottenimento di licenze commerciali e altri adempimenti specifici del paese in cui opererete. Informatevi accuratamente su questi aspetti.
Una volta completato il business plan, scoprirete che i costi di avvio sono significativamente inferiori rispetto a quelli di un’attività commerciale tradizionale. È importante, tuttavia, mantenere un atteggiamento critico: diffidate da chi vi promette che il dropshipping è un modello d’affari a basso costo con elevati guadagni garantiti con poco sforzo. La realtà è che, come per ogni altra impresa, è necessario dedicare tempo e impegno, e i profitti non sono sempre immediati o elevati. È fondamentale anche proteggersi dai rischi associati.
Pro e contro del dropshipping
Alcuni vantaggi del dropshipping li avrete già colti mentre spiegavamo il suo funzionamento, qui li elenchiamo chiaramente.
Vantaggi del dropshipping:
- Costi di avvio attività ridotti.
- Non è necessario pagare in anticipo le merci – si acquista solo ciò che si riesce a vendere, eliminando il rischio di merce invenduta.
- Nessuna gestione e manutenzione di un magazzino, poiché la logistica è affidata al fornitore.
- Le spedizioni sono gestite dal fornitore.
- Si può lavorare da qualsiasi luogo, basta avere un computer e una connessione internet.
Sembra tutto molto conveniente, ma… c’è sempre un “ma”, perché anche questo modello di business presenta i suoi svantaggi.
Svantaggi del dropshipping:
Il profitto: fate bene i vostri conti (e attenzione ai margini)
Il guadagno del commerciante è dato dalla differenza tra il prezzo di vendita di un prodotto e il costo di acquisto dal fornitore (a cui vanno aggiunte le spese per il mantenimento del sito e per le attività di marketing). Per ottenere un buon profitto, è necessario trovare fornitori con prezzi vantaggiosi e avere numerosi clienti. È importante essere pazienti all’inizio. Spesso, quando un commerciante acquista merce in dropshipping, affronta un piccolo rincaro; non paga come se stesse acquistando all’ingrosso. Questo significa che il margine di guadagno si riduce.
I fornitori: sceglierli con grande cura
La qualità del prodotto, la buona gestione del magazzino, la disponibilità delle merci e la puntualità delle spedizioni dipendono tutti dai fornitori. Se uno di questi aspetti viene a mancare o è mal gestito, la reputazione del commerciante ne risente. Pertanto, è essenziale scegliere con molta cura i propri fornitori, poiché i guadagni dipendono da loro.
Fornitori di dropshipping: consigli per scegliere bene
Quali caratteristiche ricercare/evitare nella scelta del vostro fornitore?
Un dropshipper corretto e preciso:
- Garantisce prodotti di ottima qualità;
- Consente a voi e ai vostri clienti di tracciare le consegne in modo preciso e semplice;
- Adotta politiche di reso vantaggiose per i clienti, incoraggiandoli all’acquisto.
Evitate invece i fornitori che:
- Non hanno recensioni online;
- Operano da poco tempo e non possono garantire un servizio impeccabile;
- Collaborano con corrieri poco conosciuti;
- Hanno lunghi tempi di consegna;
- Propongono costi di spedizione troppo elevati, che potrebbero disincentivare l’acquisto.
Come scegliere un fornitore affidabile per il dropshipping?
Rimane una domanda fondamentale: come scegliere un fornitore fidato? La risposta è: interpellate la rete. Verificate la reputazione del fornitore su Trustpilot e l’attendibilità del suo sito su Scamadviser per proteggervi dal rischio di truffe. Continuate la vostra indagine sui motori di ricerca per confrontare i prezzi con quelli della concorrenza. Un consiglio: non abbiate fretta e prendetevi tutto il tempo necessario per queste verifiche. Questa è la fase più delicata della vostra attività!
Tre servizi utili per aiutarvi a scegliere il miglior dropshipper
Tenendo conto di tutte queste avvertenze, vi segnaliamo tre servizi che possono aiutarvi a trovare il vostro fornitore di fiducia.
SaleHoo: offre un database di oltre 8.000 grossisti selezionati e verificati. Dispone anche di un laboratorio per ricerche di mercato, con dati a vostra disposizione per tenervi aggiornati sui trend, monitorare la concorrenza e capire cosa è più vantaggioso vendere. Consultate i costi di servizio. Valutazione su Trustpilot: 4,8 stelle su 5.
Wholesale2B: un servizio di Onlinestorebiz.com LLC, società fondata nel 2004 che si occupa di sviluppo software con focus sul dropshipping. Lavora con oltre 100 società di dropshipping e offre un catalogo con oltre un milione di prodotti di fornitori selezionati. Per maggiori informazioni, consultate i piani tariffari e i servizi inclusi. Valutazione su Trustpilot: 4,5 stelle su 5.
Worldwide Brands: raccoglie fornitori certificati e oltre 16 milioni di prodotti all’ingrosso da tutto il mondo. La vasta scelta aiuta a confrontare prodotti e prezzi per scegliere i fornitori più vantaggiosi. Offre anche un team di supporto reattivo. L’abbonamento prevede un pagamento una tantum e dura per sempre. Valutazione su Trustpilot: 4,9 stelle su 5.
Il nostro giro di ricognizione sul dropshipping, sui suoi processi e strumenti è terminato. Ora inizia, se lo vorrete, la vostra avventura commerciale, reale o virtuale. Buona fortuna!