Colori Pantone: Definizione e Utilizzo dei Colori Pantone

Colori Pantone: Definizione e Utilizzo dei Colori Pantone

Ciro Esposito Pubblicato il 6/3/2024

Esplorazione dei Colori Pantone e dell’Ente che ha Definito un Codice Globale per i Colori

Un individuo è capace di percepire fino a 150 sfumature diverse. Come menzionato in precedente articolo di questo blog, ogni sfumatura può variare notevolmente in termini di luminosità e saturazione. Di conseguenza, il numero totale di colori visibili dall’essere umano si stima attorno ai 7,5 milioni, sebbene non tutti questi abbiano un nome specifico. Per esempio, il colore che oggi chiamiamo arancione non aveva una denominazione precisa fino all’arrivo delle arance in Europa da parte dei commercianti portoghesi nel sedicesimo secolo.

Nel 1692, A. Boogert, un artista all’epoca non noto, pubblicò un manoscritto sulla teoria del colore applicata alla pittura, proponendo una delle prime sistematizzazioni e nomenclature cromatiche. Questo documento, visto oggi, richiama immediatamente alla mente il sistema Pantone.

Il sistema Pantone consiste in un insieme di colori ciascuno identificato da un codice univoco, introdotto per la prima volta nel 1963 con lo scopo di fornire «un linguaggio cromatico universale che agevolasse marchi e produttori nelle decisioni relative al colore in ogni fase del processo di produzione»[2].

Le differenze di percezione cromatica, come l’episodio virale del vestito percepito da alcuni come blu e nero e da altri come bianco e oro, dimostrano la soggettività nella percezione dei colori. Questa può essere influenzata da numerosi fattori come il supporto, l’illuminazione ambientale e la qualità della luce diurna.

Il Codice Universale dei Colori Pantone

All’inizio degli anni ’60, Pantone era inizialmente una piccola tipografia nel New Jersey, specializzata nella produzione di cartelle colori per l’industria cosmetica e della moda[3]. Lawrence Herbert, chimico e dipendente dell’azienda, constatò la difficoltà di comunicazione in materia di colori tra designer, agenzie pubblicitarie e tipografie. Acquisita l’azienda nel 1962, Herbert lanciò l’anno successivo la prima cartella Pantone con 10 colori, definendo precisamente la formula d’inchiostro per ciascuna tonalità. Col tempo, Pantone è divenuto lo standard de facto per la comunicazione del colore nel mondo del design, permettendo a professionisti di settori diversi di riferirsi allo stesso colore con certezza, come nel caso del rosso utilizzato da Google, identificato come Pantone 7619 C. Il sito Brand Palettes offre una vasta gamma di palette cromatiche associate a noti brand.

«Ci definiamo un prodotto tecnico che facilita la comunicazione tra i designer e i produttori, assicurando che la scelta del colore corrisponda esattamente al risultato desiderato», ha dichiarato Ron Potesky, vicepresidente e direttore generale di Pantone, in un’intervista a The Atlantic intitolataHow Pantone Became a Global Authority on Color “.

Attualmente, Pantone ha catalogato 1.867 colori specifici per il settore grafico (con l’aggiunta di 294 nuovi colori nel 2019) e 2.310 per la moda, l’interno e l’arredamento. Il Pantone® Matching System non è l’unico sistema di standardizzazione dei colori, ma è certamente il più riconosciuto, affiancato da altri sistemi come il Munsell, adottato dal Dipartimento dell’Agricoltura degli Stati Uniti, e i sistemi tedeschi RAL e HKS.

Il sito di Pantone offre una guida per navigare tra i diversi sistemi e strumenti disponibili, tra cui la Formula Guide, la raccolta più diffusa, che include i colori su carta patinata e non patinata, destinata principalmente ai professionisti della grafica e della stampa.

Oltre alla guida principale, esistono collezioni dedicate ai colori metallici, pastello e neon, così come le guide CMYK e Bridge che offrono corrispondenze quadricromatiche non incluse nella Formula Guide. Mentre la guida CMYK è indipendente dal Pantone Matching System, per il settore moda e tessile sono disponibili campionari specifici, oltre a campionari per la plastica corrispondenti al sistema Pantone.

Per chi lavora nel mondo della moda, e nella stampa su tessuto, oltre alla Pantone Fashion, Home + Interiors, ci sono campionari stampati sul cotone. Per chi si occupa di prodotti (articoli per la casa o casalinghi, elettronica di consumo, giocattoli, ecc.) Pantone realizza anche campionari per la stampa di materiale plastico, Plastic Chips, corrispondenti al Pantone Matching System.

La mazzetta di colori Pantone è uno strumento indispensabile nel mondo del design e della stampa, offrendo una vasta gamma di colori standardizzati. Ogni colore è identificato da un codice unico, permettendo una comunicazione precisa tra designer, produttori e clienti. Questo sistema assicura che il colore scelto sia esattamente riproducibile in qualsiasi parte del mondo, indipendentemente dal materiale o dal processo di stampa utilizzato. La mazzetta si presenta come un catalogo o un ventaglio di campioni colorati, organizzati in modo sistematico, che facilitano la selezione e il confronto dei colori. L’uso della mazzetta Pantone è fondamentale per garantire coerenza e precisione nei progetti grafici e nei prodotti finiti.

Negli anni, i colori Pantone sono diventati riferimento per chi si occupa di colore dal punto di vista professionale, ma con le licenze Pantone Universe (un programma di licenza d’uso del marchio), sono entrati anche a far parte della cultura popolare. Oggi, di fatto, Pantone è sinonimo di colore. Il suo marchio è pressoché onnipresente, dalle prime tazze prodotte nel 2005, a porta penne, taccuini, cover per smartphone, valigie, asciugamani, accendini, hotel, candele. La lista potrebbe proseguire ancora per parecchie righe. Ci sono tantissimi progetti legati o ispirati al Pantone, ufficiali, con o senza licenza.

Pantone Smoothies

L’account Instagram Pantone Smoothies,, che dal nome già fa capire cosa aspettarsi.

Tiny PMS Match

Il progetto Tiny PMS Match della designer Inka Mathew, sempre su Instagram, con immagini di oggetti quotidiani abbinati ai colori Pantone.

Camici per infermieri Pantone

Persino i camici per infermieri, in Giappone, sono ispirati ai colori Pantone.

Pantone Hotel

Mentre a Bruxelles esiste addirittura il Pantone Hotel.

Pantone Cafè

Qualche anno fa a Monaco ha aperto una caffetteria Pantone , che ora sembra non sia più attiva.

Skin tone Guide

Nel 2012 Pantone ha realizzato la Skin Tone Guide, un campionario di tonalità della pelle, pensati per il fotoritocco. Utilizzato poi, in collaborazione con Sephora, per aiutare i clienti a trovare la giusta tonalità di trucco. La guida è stata anche alla base del progetto fotografico Humanae Project, di Angelica Haas.

Campagna social Superbowl

Nel 2020 Pantone ha realizzato una campagna social per il Superbowl, durante il quale ha commentato la partita con i colori. Ha subito messo in evidenza come il colore di entrambe fosse il rosso, ma non lo stesso rosso.

Il Pantone Color Institute e il colore dell’anno Nel 1986 nasce il Pantone Color Institute, un dipartimento che offre consulenza sull’uso del colore a designer e marchi. Oggi il colore è sempre più un elemento fondamentale nel branding, il biglietto da visita che trasmette istantaneamente il significato e l’immagine di un’azienda.

Il colore scelto da Pantone per il 2020

Dal 2000 ogni anno viene annunciato il colore dell’anno, per il 2020 il colore è il PANTONE 19-4052 Classic Blue. Il colore dell’anno è selezionato da un gruppo di esperti — coordinati dal Pantone Color Institute — che «perlustrano ogni angolo della terra alla ricerca delle nuove influenze in fatto di colore». Il colore dell’anno è di fatto una delle tante campagne di marketing dell’azienda americana, capace come poche di lavorare in modo così efficace sul proprio brand. Un annuncio che è diventato ormai tradizione e che viene attesa, raccontato e dibattuto a livello mondiale. La ciliegina sulla torta di una vera e propria istituzione del colore, diventata punto di riferimento per i creativi di tutto il mondo.

Sitografia:

Bressan P., Il colore della luna. Come vediamo e perché, Editori Laterza, Bari, 2007

[2]            Dal sito web della Pantone

[3]            Budds D., How Pantone Became The Definitive Language Of Color, Fast Company, 2015

[4]           Sul sito del designer Adam Fuhrer una comoda raccolta di tutti i colori dell’anno.