Avete mai sentito parlare della carta piantabile?

Avete mai sentito parlare della carta piantabile?

Redaktionen Redaktionen Pubblicato il 6/5/2024

La carta è la nostra materia prima… non avete idea di quanta ne maneggiamo ogni giorno! L’attenzione agli sprechi, per noi, non è solo una questione di risparmio economico: è soprattutto una questione etica. Da molti anni abbiamo integrato nella nostra offerta la carta riciclata, e la consigliamo a tutti i clienti che promuovono una filosofia green. E non solo a loro!

Poiché questo tema ci sta molto a cuore, oggi vogliamo parlarvi di un tipo di carta sostenibile che ha catturato il nostro interesse: la carta piantabile.

La carta piantabile: cos’è e come viene prodotta

Ecologica, biodegradabile e… piantabile! La carta piantabile è realizzata con materiali di scarto a cui vengono aggiunti semi che, una volta interrati, germogliano e danno vita a una piantina. Per produrla, non viene sacrificato nessun albero, non si genera alcuno spreco e, soprattutto, si crea una nuova vita.
Immaginiamo di entrare in un laboratorio specializzato nella produzione di questa carta e osserviamo le fasi della lavorazione:

  • Tutto parte dalla carta da macero, ossia dalle fibre ottenute da carta o cartoni già utilizzati.
  • La carta da macero viene messa in ammollo in acqua per circa 48 ore. Dopodiché viene sminuzzata fino a ottenere una poltiglia.
  • Questa poltiglia viene raccolta in recipienti pieni d’acqua a cui si aggiungono semi di vario tipo, come papavero, margherita, lavanda, oppure semi di carote, basilico, rucola.
  • L’impasto viene passato nel setaccio e poi pressato per eliminare l’acqua e far sì che le fibre si leghino formando nuova carta.

(Nota bene: questo è solo un tipo di processo; i laboratori possono decidere di produrla seguendo fasi diverse e metterci così il loro “marchio di fabbrica”).

Che aspetto ha un foglio di carta piantabile? Per noi è davvero affascinante: ha una superficie irregolare e ruvida al tatto, il colore è naturale, e la trama è impreziosita da semi visibili a occhio nudo – alcune tipologie possono essere decorate anche con piccoli petali colorati. Ma l’aspetto più interessante è che, essendo frutto di un processo artigianale, ogni foglio è un pezzo unico.

IMMAGINE ESEMPIO CARTA PIANTABILE crediti a https://www.growingpaper.com/

Ora spostiamoci a casa di chi ha ricevuto – mettiamo caso – un biglietto di auguri in carta piantabile e vuole vederla germogliare. Capiamo meglio come funziona la fase di impianto:

  • La carta deve essere lasciata a bagno in una ciotola piena d’acqua per almeno una notte. Dopodiché viene sminuzzata. Ah: non sempre è richiesta la fase di ammollo, alcune tipologie di carta possono essere inserite nel vaso così come si presentano.
  • La carta viene inserita in un vaso, ricoperta con uno strato sottile di terra ed esposta alla luce.
  • Il terriccio, almeno per i primi giorni dopo la semina, deve essere mantenuto umido.
  • Trascorso il tempo necessario, fanno capolino le prime foglie verdi.

È iniziata una nuova vita!

Come usare la carta piantabile? Giusto qualche consiglio…

Un’azienda che utilizza carta piantabile ci sta dicendo che è sensibile alle tematiche ambientali. Quindi, tornando alla domanda di partenza: come usarla? Ci verrebbe da rispondere… con buon senso! Non sceglietela solo per ingraziarvi il favore del pubblico, poiché il rischio di contraddirvi e perdere fiducia è sempre dietro l’angolo; sceglietela se davvero, nella vostra azienda, credete e mettete in pratica una filosofia green.

Inviti, flyer, biglietti di auguri, segnaposti, buste, taccuini, etichette: potete farci di tutto. Se possiamo dire la nostra, vi confessiamo che ci sembra un’idea meno brillante utilizzare la carta piantabile per i biglietti da visita. A meno che non vogliate vedere trasformati i vostri contatti in compost!

Consigli per la stampa: Per stampare sulla carta piantabile consigliamo l’uso di stampanti inkjet, oppure la stampa tipografica o serigrafica. Evitate di esercitare troppa pressione sul foglio o sottoporre i semi a temperature elevate. Inoltre, è meglio non ricoprire l’intera superficie del foglio con l’inchiostro poiché i semi potrebbero danneggiarsi.

Dove acquistare la carta piantabile?

Poiché non è facilmente reperibile come la carta tradizionale, vi lasciamo alcuni riferimenti per acquistarla:

  • Seed paper.: La loro carta con semi è realizzata a mano tramite un processo chiamato “Dutch Stacks”; utilizzano fibre di cotone scartate durante il processo industriale. Potete trovare carte di due pesi – 140 e 225 grammi – con semi selezionati per facilità di germinazione.
  • Botanical Paper Works.: È un e-shop molto fornito dove trovare qualsiasi tipo di prodotto in carta piantabile. Al suo interno troverete anche un video-tutorial che spiega come funziona la fase di impianto.
  • Ricerca online: Digitate “seed paper”” nella barra di ricerca e otterrete diversi prodotti in carta piantabile – dai fogli bianchi ai biglietti di auguri già pronti per l’uso.

Vi ricordiamo ancora una volta che, oltre alla carta piantabile, esistono molte tipologie di carta riciclata, una scelta altrettanto sostenibile. Se volete una consulenza sul tipo di carta riciclata più adatta al vostro progetto, siamo qui per consigliarvi.